Introduzione alla Musicoterapia in Terapia intensiva Neonatale
Secondo i dati che emergono dal un rapporto dell’ OMS (2012) ogni anno nel mondo nascono 15 milioni di bambini prematuri, con un rapporto di una nascita pretermine ogni dieci. Superano il milione i neonati che muoiono annualmente a causa di complicazioni legate al parto pre-termine e, tra quelli che sopravvivono, si riscontrano spesso disabilità permanenti di natura fisica o neurologica” (Ki-moon, 2012).
Molti bambini prematuri devono far fronte a numerosi eventi sensoriali di iper-stimolazione e privazione in un momento in cui il loro corpo non è ancora del tutto pronto per affrontare il mondo esterno. L’isolamento medico richiesto che segue la nascita prematura può causare alti livelli di stress nel bambino e può esercitare effetti deleteri sul cervello ancora immaturo alterando il suo sviluppo successivo. I genitori vivono comunemente nell’incertezza riguardo la salute e la sopravvivenza del proprio bambino. Questa incertezza è spesso accompagnata da sentimenti di paura, senso di colpa e dolore, che possono influire negativamente sul genitore ed il processo di attaccamento dei bambini.
Presentazione
Negli ultimi decenni sono stati sviluppati vari interventi a sostegno del gruppo vulnerabile di neonati prematuri e dei loro genitori. Questi interventi hanno lo scopo di affrontare le sfide in terapia neonatale, offrire un’adeguata assistenza durante questo processo traumatico tentando di ridurre e di prevenire il rischio di effetti avversi duraturi migliorando la qualità della vita. Le attuali politiche di sanità pubblica e gli interventi precoci sono stati rivolti al bambino e alla famiglia pre-termine al fine di promuovere il loro benessere e fornire cure umanizzate e personalizzate nell’unità di terapia intensiva neonatale.
Queste proposte mirano alla presa in carico globale del neonato il cui benessere proviene dall’ area medica ma anche da quella psico-socio-affettiva. In questo delicato e complesso contesto un intervento che ha dimostrato notevoli benefici nell’unità di Terapia Intensiva Neonatale è la musica e la musicoterapia (Coppola & Cassibba, 2004). Il canto, la musica e l’ascolto si propongono con modalità non invasive e nutritive, e possono essere utilizzate a scopo terapeutico e preventivo per conseguire obiettivi di sviluppo di stabilizzazione durante la permanenza del neonato negli spazi della terapia intensiva neonatale (Haslbeck, 2013).
Finalità e obiettivi della Musicoterapia in Terapia intensiva Neonatale
Obiettivi rivolti al bambini prematuro
- Monitorare le varie fasi di: sopravvivenza/rilassamento e la formazione degli organi
- Stimolazione cauta (brevi interventi per favorire lo stato di benessere emotivo
- Favorire il rilassamento, il sonno profondo, un livello alto di saturazione dell’ossigeno
- Favorire un ritmo calmo e regolare di battito cardiaco e respiro
- Facilitare lo sviluppo della circonferenza cranica e il passaggio della respirazione autonoma
- Offrire sostegno durante procedure mediche dolorose
- Promuovere la suzione non nutritiva, sostegno allo sviluppo psicologico del bambino prematuro
- Monitorare attraverso l’impiego della musica la capacità uditiva.
Obiettivi rivolti all’ambito familiare:
- Promuovere la relazione favorendo attaccamento e accudimento
- Sostenere emotivamente la relazione genitoriale
- Favorire la accettazione della situazione con consapevolezza
- Consentire il recupero del legame madre-bambino.
Indicazioni Bibliografiche
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Rielaborazione da Progetto presentato presso UOC Ospedale Careggi Firenze
a cura di Agostino Longo, Mirko, Maddaleno, Gianni Cipriani e Ferdinando Suvini
L’amore e l’arte non abbracciano ciò che è bello, ma ciò che grazie al loro abbraccio diventa bello.
K. Kraus (1909) – Aforismi